PARROCCHIA
S. MARIA REGINA
Via Favana - Busto Arsizio


Anno 2008/2009
Numero 6 - marzo 2009

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Come te nessuno mai

Tempo fa, durante una catechesi, mi capitò di parlare dell’amore con un giovane, uno dei tanti ragazzi che incrociamo nelle nostre città. Nella sua semplicità diretta e schietta andò subito al cuore del discorso e mi disse: “l’amore?... mmm… è la mia ragazza”. Una risposta così netta, che aboliva sin dall’inizio ogni discorso teorico, a ben pensarci, fu proprio la risposta più giusta. Quel ragazzo mi stava dicendo che a lui poco importavano le definizioni astratte dell’amore: aveva accanto a sé l’amore in carne ed ossa.

Così è anche per noi che, conquistati dalla parola di Gesù, abbiamo deciso in piena libertà che vale la pena credere in Lui, che è più bello vivere un’esistenza con Gesù nel cuore che giorni distanti dal mistero di Dio. Noi, amati da Gesù, sappiamo bene che dell’amore si può e si deve parlare, infatti è un compito che interpella la poesia, la psicologia, la morale e ogni campo della conoscenza umana, tuttavia, ad un livello più profondo, sappiamo per grazia che quest’amore non è un concetto ma una persona, l’uomo che ha percorso le nostre strade e che continua ancora a camminare tra noi con la forza del suo spirito: questi è Gesù.

A rigore, potremmo solo balbettare qualche parola sull’amore se Dio stesso non ce lo avesse donato in Gesù, facendoci intuire che ogni definizione dell’amore passa ormai dal confronto con Gesù.

Dall’incarnazione del Verbo nella persona umana di Gesù ogni conoscenza dell’amore è superata, infatti, da allora sappiamo che amare significa essere come Gesù è stato, fare come Gesù ha fatto, pensare come Gesù ha pensato, in una parola, vivere come Gesù ha vissuto.

Gesù, l’incarnazione dell’amore divino attesta che non v’è modo migliore di essere persona umana di quella della sua vita umana: egli è il modello che, in quanto uomo pienamente realizzato, mostra nella sua persona la pienezza dell’essere uomini. Gesù è la migliore espressione umana generata da Dio. Non esiste miglior essere umano di Gesù perché Gesù è Dio.

Nei prossimi giorni santi del Triduo pasquale la chiesa celebrerà l’amore proprio ripercorrendo gli ultimi passi della esistenza storica del Maestro sino allo splendore della gloria della risurrezione. Respiriamo con il ritmo della liturgia della chiesa per contemplare  i gesti che Gesù-amore ha vissuto nella carne duemila anni fa; così facendo impareremo come concretamente l’essere umano sia chiamato ad amare, sull’esempio di Gesù, sino al dono totale di sé.

Don Attilio

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Redazione Web: don Attilio, Marco, Achille, Dario

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