|
|
SCARICA IL NUMERO
|
"Un sacco bello" – Le Dolomiti Non so perché, ma quando ho letto l’argomento di questo numero del "tassello" nella mente mi si è formata l’immagine di uno zaino a forma di sacco! Da lì alle dolomiti il passo è stato breve…. Sin da bambino passavo le mie vacanze estive sulle dolomiti con i miei genitori, ci sono ritornato per le ferie con l’oratorio durante la mia adolescenza e la mia gioventù. Sono sempre stato appassionato di montagna, ma le Dolomiti, più di tutte, hanno sempre avuto quel qualcosa in più….. quelle splendide vallate ampie e verdi, da cui partono bastioni di roccia verticale dalle forme più svariate. Durante le mie numerose escursioni i miei occhi erano sempre puntati verso l’alto a osservare le forme dei torrioni, delle pareti e, una volta raggiunte le alte quote, i miei occhi erano puntati verso il basso a guardare la forma e la profondità delle vallate, insomma mi è sempre piaciuta la totalità e la ricchezza di questo gruppo montuoso. Ci sono ritornato ancora, per uno stage, da quasi laureato, con gli occhi di un quasi-geologo, accompagnato da una eccezionale geologa (una mia docente che ho stimato e stimo molto per conoscenza e umanità), che ha sconvolto la mia visione di questi monti. Già, perché ….. per noi….. il mare con le dolomiti c’entra poco, si trova a qualche centinaio di chilometri di distanza….. ma in realtà…….. Diciamoci la verità, grazie agli studi di base, alla televisione, e ad altri mezzi di informazione, si sa che molte delle montagne, per esempio quasi tutte le nostre Alpi, si trovavano sotto al mare e grazie alle spinte geologiche si sono sollevate e sono cresciute, anzi le nostre Alpi crescono ancora oggi, anche se più lentamente!! Ma…… rendersi conto di questo fatto direttamente sul posto, ispirati da chi ne sa più di te e in un luogo come le Dolomiti ti sconvolge, rendersi conto della potenza e dell’energia necessaria per smuovere quella massa che sono le montagne, rendersi conto dei cambiamenti che sono avvenuti nel corso di milioni di anni è sicuramente un’esperienza eccezionale, e, per quanto mi riguarda, è stato UN SACCO BBELLO!!! Quel giorno di settembre, ad inizio stage, mi trovavo al passo Gardena, uno dei passi più conosciuti delle Dolomiti, io, una mia compagna di studi e la prof (non è stato uno stage molto affollato!, ma, sicuramente il migliore che abbia fatto) stavamo guardando verso la val Badia (per chi ci è stato può immaginare) quando la prof ha iniziato a parlare, descrivendo le formazioni rocciose, come si sono formate e cercando di farci immaginare come doveva essere tutta quella zona circa 240 milioni di anni fa: un mare tropicale! Per intenderci come quello delle Bahamas oggi!! Già, uno splendido mare, dove le nostre montagne rocciose non erano altro che delle splendide barriere coralline, ricche di vita e colori, numerosi pesci nuotavano tra i coralli e nelle valli sottomarine, i coralli crescevano continuamente e depositavano i loro scheletri calcarei sul fondale, tanto che a furia di crescere hanno creato delle vere e proprie montagne di rocce calcaree. Immaginiamo anche che a non molti chilometri di distanza, c’era la riva di questo mare tropicale dove…… scorrazzavano branchi di dinosauri (sono state ritrovate tracce fossili di passeggiate di questi giganti sulla spiaggia di allora). Ma l’idillio tropicale da quel giorno avrebbe avuto breve vita, movimenti geologici, hanno portato questo mare a scomparire, tutta la crosta terreste di questa zona (insieme a tutta quella della Alpi) ha iniziato a sollevarsi sempre di più, le nostre barriere coralline sono diventate le attuali montagne, e grazie all’azione della pioggia, del vento e delle escursioni termiche hanno preso le forme che conosciamo. Le dolomiti erano un giardino sottomarino allora e sono un giardino roccioso oggi, il nostro Signore ha creato, in giro per il mondo, numerosi piccoli paradisi, affinché l’uomo possa godere delle bellezze del suo creato, sta a noi preservali e apprezzarli. Vi assicuro che è proprio UN SACCO BBELLO poter apprezzare le meraviglie che Ci ha donato, e sarebbe ancor più bello se tutti potessero apprezzarle e rispettarle.
|
Redazione Web: don Sergio, Achille, Dario
|