Pagina 7 - Il Tassello

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CARI AMICI DI MADONNA
REGINA! (
gridato
)
Come? Abbassa? Ah, scusate,
devo avere il volume troppo alto,
ma sapete com’è…noi microfoni, a
furia di amplificare le voci e i suo-
ni, finiamo col diventare un po’ duri
d’orecchi e…non mi ero accorto di
far troppo chiasso!
Dunque, dicevo…cari amici di
Madonna Regi-
na…(
sussurra-
to
) eh? Adesso
è troppo basso?
Ops, scusate di
nuovo, ma la col-
pa non è solo mia…, l’impianto è
vecchiotto, come me del resto, e
andrebbe rimodernato , ma, si sa, il
conto della Parrocchia è “in rosa”,
come dice il mio amico don Nor-
berto, e questa non è certo la prima
delle necessità! Poi, in fondo, non
di don Stefano, quelle pacate e sagge
di don Peppino e quelle pragmatiche
e dirette, ma dalla spiritualità assai
profonda di don Norberto.
Ora so, perché l’hanno detto at-
traverso di me (e quindi, in un certo
senso, sono stato il primo a saper-
lo!) che sia don Norberto che don
Stefano andranno a parlare attraver-
so altri microfoni, in altre città…
Qui arriveranno altre voci, altri
volti che, credo, imparerò presto a
distinguere, poi a “riconoscere” e
infine ad amare, come sono sicu-
ro farete voi parrocchiani, sempre
così ben disposti verso le novità!
Quanto ai nostri don sono certo
che, se anche d’ora in poi avranno
a che fare con microfoni molto più
all’avanguardia di me, ricorderan-
no sempre con affetto e tenerezza
questo vecchio “servo fedele” e,
con lui, tutti voi.
vado tanto male: faccio il mio lavo-
ro; cerco di farlo meglio che posso
e sento di essere utile.
Me ne accorgo quando, sull’al-
tare, salgono i miei amici don, e le
loro voci, più o meno potenti, ma
pur sempre “umane”, divengono,
attraverso di me, perfettamente
udibili anche a molte decine di
metri di distanza! E’ bello accor-
gersi di come le
persone sedute in
chiesa, quando la
voce del sacerdo-
te si diffonde tra
le panche, portan-
do la Parola di Gesù, ascoltino con
attenzione, assorte e silenziose.
Ho prestato la mia “voce” a tante
voci che sono diventate per me fami-
liari e amiche, ho ascoltato e riflettu-
to anch’io sulle parole che andavo ri-
petendo…Quelle argute e penetranti
CIAO DON NORBERTO, CIAO DON STEFANO! (
gridato
)
Ops…ho gridato ancora? Scusate, l’emozione gioca brutti scherzi a noi microfoni!
C
HIARA
“ho ascoltato e riflettuto
anch’io sulle parole che
andavo ripetendo”
Mi piaceva quando entravo in oratorio e lui mi abbracciava e mi accarezzava sulla testa.
S
OFIA
A me metteva il ciuccio quando uscivo dalla messa.
E
MMA