Pagina 17 - Il Tassello

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E il verbo si fece carne
Gianfranco
Pippo
GRAVLAX
Filetto fresco di salmone (con la pelle), due pezzi; zucchero di canna; sale grosso;
aneto (meglio se fresco)
Disporre il primo filetto di salmone in una terrina dai bordi alti, con il lato della
pelle verso il fondo della terrina. Cospargere la parte della carne col sale grosso,
lo zucchero e l’aneto, coprire col secondo pezzo di filetto, lasciando la pelle verso
l’esterno. Sigillare con pellicola, sovrapporre un peso e mettere in luogo freddo.
Il giorno dopo girare il pesce. L’operazione va fatta per tre volte. Il terzo giorno
gettare l’acqua della marinata, separare i due filetti ed asportare la pelle. Si gusta
tagliato a fettine sottili con pane di segale e burro salato o con la salsa gravlax.
B
uon Natale! Ma tu questo Natale che cosa farai? Se lo chiedevano i Beatles
tanti anni fa ma sembra che le risposte siano sempre le stesse. Vado a messa
la notte di Natale, torno a casa, brindo con spumante e panettone; apro i
regali. Ma sì dai le solite cose, è un Natale come tutti gli altri. Direi invece che questo
prossimo Natale non sarà poi così tanto bello. La televisione dá notizie sempre più
allarmanti, l’inquinamento atmosferico sta trasformando il nostro pianeta, Venezia, la
Liguria, i fiumi che straripano in ogni dove, le piogge incessanti, strade che crollano,
frane…Penso allora che come povero musicista io sia la persona più impreparata a
risolvere questa situazione. Posso allora cantare, dirigere i cori, organizzare concerti
per portare un po’ di serenità in questo momento. Allora mi rifugio nelle canzoni
natalizie, e “Canto, le mani in tasca e canto, la banda in festa e canto...”. Così cantava
Cocciante. Ma allora non mi resta che sperare che i grandi della terra si diano una
svegliata, la smettano con spumanti e panettoni e facciano qualche cosa per far sì che
il mondo diventi sempre più vivibile. Penso che non dobbiamo smettere di sperare
in cambiamenti che portino serenità e pace e come dice la canzone: “Pace a te anche
se non ci conosciamo...”. Speriamo quindi che “Tu scenda dalle stelle” e che ci aiuti a
superare le difficoltà di “Essere umani” e di “Aggiungere un posto a tavola” ospitando
un fratello in difficoltà. “Gloria a Dio nell’alto dei cieli” cantavano gli angeli sulla
grotta della natività “e pace in terra agli uomini di buona volontà.” Ah! Che sbadato
dimenticavo: Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti i lettori del Tassello.
Buon Natale
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