Anno 2001
Numero 1 - Settembre 2000
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Non c'eravamo a Tor Vergata
RIFLESSIONI DI UN GIOVANE
Non c?ero a Roma, non ci sono voluto andare,
anche se avevo un buon ricordo di Parigi. Ma, mentre guardavo qualche servizio televisivo (non ho seguito tutti i
momenti) mi ?venuta voglia di partire ed immergermi almeno un giorno in quel clima di festa, di gioia e di fede,
accettando anche il caldo di agosto. Perch?so che la fede ?festa e non solo pesante esecuzione di riti. Per?
poi sono rimasto a casa, comodo sulla poltrona, con gelato e bibita vicini. Il Papa mi ?sembrato molto distante
dalla sua veste ufficiale, capace di stare con i giovani e di parlare loro. Fortissima l?immagine di quando
accompagnava il canto con le mani o quando abbracciava quei ragazzi sfuggiti al servizio d?ordine. Ci pu?essere
una fede che si accontenta, che non si sbilancia troppo, e ci pu?essere una fede gioiosa, capace di sacrificio,
decisa nelle scelte, senza vergogna. Sento la fatica di stare, durante il lavoro, con gente indifferente e
contraria alla fede, rischiando di non essere entusiasta di Ges? Invece potere esprimere la fede con altri,
tirarla fuori dalla cantina, dalle comodit??ci?che mi ha lasciato quella giornata da me non vissuta. Chiss?
che non debba guardare di pi?a Ges?ora che si ?tornati alla normalit? chiss?che non debba mettermi di
pi?davanti all?Eucarestia, non debba trovarmi con altri di questa parrocchia a comunicare la fede, chiss?che
non possa fare un salto di qualit? chiss?
Un giovane a nome di altri
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