Anno 2001
Numero 3 - Dicembre 2000
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Don Stefano Guarinelli da
qualche settimana viene regolarmente la domenica mattina per le confessioni e per celebrare l?Eucarestia. Con
questo numero inizia la sua collaborazione "giornalistica"...
Tra moglie e marito...
Un vecchio proverbio dice, appunto, cos?
"Tra moglie e marito non mettere il dito!". Ignoro la ragione profonda che invitava ad una simile
prudenza. Forse, chi "invent?quot; il proverbio volle tutelare la relazione coniugale dalle interferenze
degli "altri", soprattutto in un contesto sociale di famiglia, soprattutto rurale,
"allargata". In questo caso la famiglia era pi?vicina a quello che oggi chiameremmo "clan",
ovvero il pap? la mamma, i figli, certamente; ma pure i nonni, forse gli zii, i cugini e magari altri ancora.
Se quanto sto dicendo corrisponde pi?o meno a
quanto effettivamente capit? non ?difficile intuire l'obiettivo del proverbio. Possiamo immaginare infatti
quanto l'intimit?della coppia di sposi fosse talora minacciata dall'eccessiva numerosit?della famiglia.
Oggi i tempi sono cambiati. Le famiglie sono diventate pi?ristrette: sia perch?mediamente ?calato il numero
dei figli; sia perch?il tipo di economia ha rimpicciolito i nuclei familiari quali unit?di lavoro,
ridimensionando, in particolare negli ambiti commerciale, industriale e del cosiddetto terziario, l'idea della
famiglia "allargata". Essa sopravvive, ma non troppo, vista la tecnologizzazione diffusa, anche nel
mondo agricolo.
Dunque le famiglie sono cambiate. Talora
assistiamo ancora a interferenze e intromissioni, e ne parleremo. Tuttavia ci?che accade pi?spesso ?che le
famiglie, come piccoli nuclei di persone, si ritrovino un pochino sole, alle prese con questioni la cui soluzione
non ?pi?alla portata di una saggezza popolare, custodita dai nonni o dagli anziani del "clan".
Non sono tanto convinto che ad essere in crisi sia l'idea stessa di famiglia; neppure tra i giovani. Ci?che
forse fa problema ? pi?concretamente, il vissuto familiare in se stesso, forse a motivo del cambiamento dei
modelli di matrimonio e di famiglia e dei contesti che hanno contribuito a generarli.
Esagero se dico che il proverbio allora non solo
non vale pi? ma che, anzi, dovremmo intrometterci un po' di pi?tra moglie e marito? Certo, esagero!
Soprattutto intravedo il rischio che qualche suocero o suocera si senta autorizzato, dalle mie parole, a diventare
una sorta di agente del KGB nella famiglia del figlio o della figlia, del genero o della nuora... Dio ce ne
scampi!
Per?.. capire un po' di pi? questo mi parrebbe opportuno. Se possibile: non "capire" in astratto,
partendo dai principi fondamentali. Vorrei provare piuttosto a partire dalla vita, da una situazione familiare
particolare, da una famiglia come le nostre, che si trova alle prese con una domanda, una sfida, un conflitto
qualunque.
In ci?consister?la piccola rubrica che vorrei
offrire a "Il Tassello" nei mesi a venire. "Tra moglie e marito..." dunque. Ogni riferimento a
situazioni o persone di Santa Maria Regina sar?puramente casuale... Ma se qualcuno si sentir?chiamato in
causa... ebbene, avremo raggiunto gi?un piccolo risultato.
don Stefano
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