Scusate se vi parlo di Sarajevo
Massimo Ortelli, che ultimamente ?stato a
Sarajevo, con l?Associazione "Sprofondo", ci offre la sua testimonianza. La Cascina Bottigelli, tra l?altro,
sta sostenendo l?iniziativa "Un tetto per il Kossovo", proposta da questa Associazione.
Vi chiedo scusa se occupo una parte del vostro
tempo per parlare di Sarajevo, citt?della Bosnia - Erzegovina di cui "forse" abbiamo sentito parlare.
Scusate se vi parlo di Sarajevo,
cittadina multietnica, multiculturale, multireligiosa che sta cercando di rialzarsi dopo anni di guerra devastante;
che sta cercando di affrontare la quotidianit?a testa alta e vi riesce egregiamente.
Scusate se vi parlo di Sarajevo,
della sua gente il cui stipendio medio varia dalle 100 alle 200 mila lire mentre il caff?si acquista a
diecimila lire il chilo; gente disposta a rinunciare alle uniche coperte pur di non far prendere freddo agli
ospiti; gente che rinuncia al 10% dello stipendio per darlo a famiglie che non hanno uno stipendio fisso; gente che
non vuole ricordare e fa' fatica a parlare di quello che ha vissuto.
Scusate se vi parlo di Sarajevo,
dei suoi giovani che in gran parte ricominciano a frequentare la scuola ma il 30 % rientra nei suicidi
post-guerra; dei 350 giovani che vivono in un centro di assistenza mentale a causa dei problemi riportati dopo la
guerra; dei giovani che animano le strade il venerd?sera andando a bere in compagnia.
Scusate se vi parlo di Sarajevo,
dei suoi edifici distrutti e non ricostruiti; delle sue moschee nuove al punto da far venire la pelle d'oca;
delle sue strade dove si possono riconoscere i segni di una granata; dei suoi cimiteri immensi con le lapidi
bianche.
Scusate se vi parlo di Sarajevo,
dei suoi bambini di cui 1600 uccisi e 19.000 feriti; del suo giornale che ha continuato a stampare
gratuitamente grazie ai giornalisti rifugiati nei sotterranei; del tunnel lungo 800 metri attraverso il quale
arrivano i viveri in citt? delle 900.000 bombe scaricate e delle 30.000 donne stuprate perch?musulmane.
Scusate se non vi parlo di politica (non ?
compito mio); scusate se vi parlo freddamente! La guerra non risparmia nessuno: dobbiamo sapere e conoscere anche
noi.
Massimo
|