PARROCCHIA
S. MARIA REGINA
Via Favana - Busto Arsizio
Telefono 0331-631690

 

TRASFORMIAMO
INSIEME LA PIAZZA

 

LA PIAZZA
 NON E' SOLO UNA PIAZZA


1° Incontro
2° Incontro

 


 


LA PIAZZA NON E' SOLO UNA PIAZZA

La città europea ha bisogno da sempre di piazze pubbliche concepite e attrezzate in modo tale che i cittadini possano esprimersi o partecipare alla vita sociale, piazze mercato, piazze sagrato, piazze di rappresentanza del potere.
Tutto inizia in Grecia con la fondamentale invenzione dell'agorà e a Roma con quella del foro, luoghi per l'evoluzione di una vita collettiva intensa. Nella città medioevale la piazza è molto spesso una forza generatrice nel processo di espansione urbana. Là dove le città romane sono recuperate e riadattate è proprio dall'antica area del foro che inizia la rigenerazione. Nel medioevo la piazza è raccolta, separata dalle correnti di traffico, il centro è tenuto sgombro per consentire la dislocazione e lo svolgimento delle funzioni della piazza. Nelle piazze meridionali, e sopratutto in Grecia, l'albero svolge un ruolo importante, a testimoniare un'indubbia influenza orientale: centro sociale e al tempo stesso riposo all'ombra, con valori simbolici antichi. L'interesse del Rinascimento italiano rispetto alla piazza si traduce nella volontà di imporle un'unità spaziale e architettonica come nell'epoca Barocca si trasforma in volontà di creare uno spazio scenico teatrale. A partire dall'Ottocento fino ai giorni nostri si usa lo spazio per la convergenza delle linee di traffico e le strade che attraversano le piazze non si aprono più agli angoli, ma spaccano le cortine murarie con esatta simmetria. Nell'epoca contemporanea non si costruiscono più piazze, né in generale spazi aperti per l'uomo e per la sua vita collettiva, spesso sostituiti dai centri commerciali. La piazza è ormai solo più comodo, il più grosso, il più usato parcheggio per automobili.
Da qualche tempo però con grande successo in alcuni centri dove la qualità della vita è nettamente più alta si è restituito ad alcune piazze il ruolo di luogo di incontro centro di convivialità e commercio, teatro degli scambi e degli incontri della collettività, delle sue feste, delle sue riunioni. Non facciamo quindi l'errore di sottovalutare il valore di questo spazio, perché da sempre rispecchia l'uomo che lo abita, e se riusciremo anche nel nostro quartiere ad avere una vera piazza per la comunità da lì forse potrà partire una spinta per risolvere i tanti e gravi problemi che ognuno di noi ha sotto casa.

Lucia Z.

                                       COME VA ORA?

Dopo l'assemblea de 23 aprile (che ha visto la presenza solo di una sessantina di persona) proseguono gli incontri che gli architetti stanno facendo con i gruppi e categorie di persone resi disponibili a dare dei pareri e a fornire delle ipotesi. Sono diverse occasioni per raccogliere problemi, indicazioni, auspici che dovranno trovare linee di convergenza e di soluzione. Si nota una progressiva attenzione al problema, obbligando tutti a pensare e ad immaginare una soluzione che potrà essere consegnata all'Amministrazione. Prossimo appuntamento domenica 23 maggio nella  piazza don Marco Brivio, prima domenica della festa patronale, con qualche novità! Aspettiamo tutti!
 

Sito ottimizzato per Internet Explorer 4+ 1024x768
Redazione Web: don Sergio, Achille, Dario

Gli accessi al sito