Quando ci accorgiamo di aver ricevuto cose belle e grandi ci
sentiamo in debito. Si è in debito verso la vita, verso gli altri, verso un affetto, verso una comunità, verso
la natura, verso la propria età, verso i figli, verso il proprio lavoro, verso i genitori,verso gli amici, verso
il buon dio. Abbiamo un debito enorme per il fatto di esistere e di scoprire, di giorno in giorno, cose immense.
Bisogna, in qualche modo, sdebitarci!
Per fare questo ecco due suggerimenti:
apprezzare, per prima cosa, ciò che si possiede e, in secondo luogo, vivere con intelligenza e con premura le
giornate restituendo il bene, facendo bene. E’ raccogliere quell’invito fatto la notte di Natale, alle soglie
di una data che ci stiamo abituando a scrivere nelle nostre lettere. Sdebitarci con chi ci offre segni perenni di
affetto, con chi esercita una grande pazienza verso questa umanità. Buona continuazione!