Anno 2001
Numero 5 - Marzo 2001
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POVERO URANIO
Per questo articolo ho scelto un argomento un po'
pi?serio dei due precedenti, vale a dire la questione delle armi all'uranio impoverito. Da quanto ho capito
(dato che non sono ingegnere nucleare, n?ho le capacit?di diventarlo), con l'esplosione di tali armi, le
particelle di uranio si propagano nell'aria e impiegano un tempo spropositato per dissolversi. Dieci anni fa i
signore americani, padroni assoluti e arroganti del mondo, hanno fatto uso di queste armi durante l'operazione
"Desert storm" nel Golfo Persico. Negli ultimi tempi in Iraq nascono purtroppo molti bambini con gravi
deformazioni. L?altro e unico posto famoso per queste cose ?Chernobyl, luogo di "villeggiatura" dove
tutti sanno cosa ?successo nel 1986. Spero che fra dieci anni non si verifichino eventi simili nei Balcani. Dati
questi fatti ?obiettivamente innegabile, secondo me, che l'uranio impoverito crei problemi alla salute umana. E'
come dire che Pel?non era brasiliano ma svizzero, anche i militari credo che lo sappiano. E' ora di pranzo,
credo che manger?un bel panino all'uranio.
Matteo
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