Anno 2001
Numero 6 - Aprile 2001
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LE STRADE DI BUSTO
L'estate scorsa mi stavo facendo portare a piedi
verso il centro di Busto e la cosa implicava qualche difficolt? in quanto i marciapiedi sono fatti un tantino
male. I piccoli scivoli per salire e scendere sono pochissimi, quindi si deve fare una serie di impennate come
neanche Biaggi in qualifica; inoltre molti marciapiedi sono stretti, in pendenza o con in mezzo ostacoli di vario
tipo (pietre, pali) ma nessuno li metter?mai a posto, perch??meglio fare piazzette con fontane orripilanti.
Lasciando perdere le esperienze personali, passo
a un argomento un po' pi?generale. Le strade della nostra citt?in certi punti sono un attentato alle
sospensioni delle macchine, a meno che non abbiate l'Hummer (Veicolo enorme, usato tra l'altro nella guerra del
Golfo). Certe strade, statali comprese (cosa che in Francia non avviene), sono tappezzate di buche che non
verranno mai messe a posto, mentre si continuer?a controllare chi va alla paurosa velocit?di 60 Km/h. Forse
molti non sanno che la Fiat non produce pi?da tanto tempo, il 127 e il Panda 30. Anche se ?difficile crederlo,
fa macchine pi?prestazionali, che rendono i limiti piuttosto restrittivi. Mi ?venuto un pensiero: non ?che
lascino le buche proprio per far andare piano le auto e le moto?
Matteo
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