Anno 2001
Numero 6 - Aprile 2001
|
C??qualcosa di buono in TV ?
Gli articoli scritti per "Il Tassello"
fino ad ora, sono stati sempre piuttosto critici nei confronti dei programmi TV, ma viene da chiedersi allora:
"C??qualcosa di buono in TV? E? uno strumento da demonizzare? E?tutto "trash"
(spazzatura)?". Scomodando Alessandro Manzoni, per quanto riguarda la bont?del mezzo televisivo in s?
potremmo dire: "Fu vera gloria? Ai posteri l?ardua sentenza". Solo la storia ci dir? se l?avvento
della televisione, ha segnato una tappa di civilt?per l?umanit?
Per ci?che riguarda le immagini proposte, proprio perch?ognuno di noi adotta un metro diverso per valutare la
qualit?e la bont?di ci?che vede e sente, ?difficile trovare un criterio di giudizio comune. Sperando che
il Manzoni (come dicono le professoresse) non si rivolti nella tomba, si pu?tranquillamente affermare che noi,
davanti al televisore, siamo come don Abbondio: "Un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia
di molti vasi di ferro". I messaggi televisivi sono molto forti e rischiamo di interiorizzarli senza
accorgercene, oppure, li respingiamo in modo anche violento. Sia chi vive senza filtri e sia chi vorrebbe
censurare continuamente i programmi televisivi ("Dagli all?untore!" ?il loro grido di battaglia), ?
succube della TV.
Una delle misure per valutare la bont?di un
programma, ?domandarsi se c??rispetto per il telespettatore o se lo spettacolo TV ?solo una scusa per
farci vedere delle pubblicit? Un altro criterio potrebbe essere quello dei contenuti: "Questo programma
rispetta la mia intelligenza?". "Questi contenuti sono adeguati per un bambino/a di 3-4-5-6?anni?".Superate
queste ed altre domande, scopriremo, negli angoli del palinsesto televisivo, le trasmissioni valutate
positivamente, adatte a noi ed ai nostri familiari; a quel punto potremo sostenere che il linguaggio dei media per
noi, non ?pi?"latinorum". Buona Pasqua.
Andrea
|