Papa
Francesco, nell’esortazione scritta dopo il Sinodo sui Giovani, lo ha
presentato come modello di santità nell’era digitale: "Sapeva molto
bene che i meccanismi della comunicazione e delle reti sociali possono
essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti
dal consumo, ossessionati dal tempo libero, chiusi nella negatività. Lui
però ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere
il Vangelo, comunicare valori e bellezza".
In pochi anni la sua fama è
diventata virale nel mondo come le notizie che viaggiano nella Rete,
centinaia di siti web in varie
lingue parlano di lui. Il 22 febbraio
2020 il Papa ha autorizzato il decreto che riconosce un miracolo per
intercessione di Carlo, la guarigione “improvvisa e inspiegabile”, nel
2013, di un bimbo brasiliano affetto da una malformazione congenita al
pancreas. Le testimonianze raccolte durante la causa di beatificazione
raccontano la vita di un ragazzino normale, nato nel ’91 a Londra da una
famiglia della buona borghesia ambrosiana, che amava studiare e stare
con gli amici e giocare a pallone, animato fin dalle elementari da un
fervore religioso stupefacente: ogni giorno messa, adorazione
eucaristica, rosario, e insieme progetti informatici come un sito
(tuttora popolare) sui "miracoli eucaristici", l’impegno come
catechista, il volontariato nelle mense dei poveri e per aiutare i
senzatetto o chiunque avesse bisogno. Invitava a non omologarsi: "Tutti nascono come originali ma molti muoiono come fotocopie".
Al funerale c’era folla anche in strada. Il cardinale Becciu richiama "la sua serenità nell’affrontare la malattia",
ne ricorda le parole: "Offro tutte le sofferenze che dovrò patire al Signore, per il Papa e per l Chiesa, per non fare il Purgatorio e andare dritto in Paradiso".
La madre ha raccontato: "Ho avuto la sensazione che sia morto da santo: ha affrontato la malattia sempre con il sorriso, mai un lamento, sostenuto dalla luce della fede. Non aveva paura. Diceva: “Muoio felice perché non ho mai sprecato un minuto della mia vita in cose che non piacciono a Dio”.
La stessa diffusione del culto di Acutis in numerosi paesi di diversi
continenti è stata giudicata dalla Chiesa un segno soprannaturale. Il
fatto che la scia di luce lasciata da Acutis- di cui non ci sono rimasti
scritti significativi e la cui biografia non presenta gesti o
avvenimenti eclatanti- sia arrivata così rapidamente a tanti ha fatto
dire a Monsignor Ennio Apeciti, responsabile dell’Ufficio delle cause
dei santi dell’Arcidiocesi di Milano: "La sua fama di santità è esplosa
a livello mondiale in modo misterioso come se Qualcuno, con la “Q”
maiuscola, volesse farlo conoscere. Attorno alla sua vita è successo
qualcosa di grande, di fronte a cui mi inchino". 
LE PIÙ BELLE FRASI DI CARLO ACUTIS “Tutti nascono come originali, ma
molti muoiono come fotocopie”.
“Una vita sarà veramente bella solo se si arriverà ad
amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come noi stessi” “La
tristezza è lo sguardo rivolto verso se stessi, la felicità è lo sguardo
rivolto verso Dio” “Gli uomini si preoccupano tanto della
bellezza del proprio corpo
e non si preoccupano invece della bellezza
della propria anima” “Trova Dio e troverai il senso
della tua vita” “La nostra meta deve essere l’Infinito, non il finito.
Se Dio possiederà
il nostro cuore allora anche noi possiederemo l’Infinito” “La vita è
veramente bella solo se si riesce a mettere Dio al primo posto” “Il
Rosario è la strada più corta per salire in cielo” “Criticare la Chiesa
significa criticare anche sé stessi” “L’Eucaristia è la mia autostrada
per il cielo” “Si va diritti in paradiso, se ci si accosta tutti i
giorni all’Eucaristia” “La confessione è come il fuoco che fa risalire
in cielo la mongolfiera.
Questa, per salire in alto, ha bisogno di
scaricare pesi, così come l’anima per elevarsi al cielo” “Dio ha
scritto per ognuno di noi una storia unica ed irripetibile,
ma ci ha
lasciato la libertà di scriverne la fine” “Santo potresti divenire
anche tu. Bisogna volerlo con tutto il cuore
e se non lo desideri
ancora, devi chiederlo con insistenza al Signore” “Quando ci si mette
di fronte al sole ci si abbronza…
Ma quando ci si mette dinanzi a Gesù
eucaristia si diventa santi” “Solo chi fa la volontà di Dio sarà
veramente libero”.
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