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E il verbo si fece carne
È
una fiaba per bambini, trovata leggendo qua e là…ma ha qualcosa anche per noi più
grandicelli.
La sera del 24 dicembre, Vigilia di Natale, una bellissima candela bianca venne posta al centro
di un grande tavolo.
I commensali avevano intenzione di accenderla per poter illuminare l’ambiente durante la loro
cena. Non volevano usare la solita luce al neon, troppo triste e spoglia. Erano convinti che la luce
della candela sarebbe stata molto più suggestiva.
L’avevano appoggiata su un vassoio dorato e terminato di agghindarla con un vivacissimo
agrifoglio. Tutto era pronto, la tavola era imbandita di leccornie natalizie, ognuno poteva
prendere posto e iniziare la cena. Ma quando tentarono di accendere la candela, rimasero stupiti
che lo stoppino non dava forma alla fiamma.
Provarono e riprovarono con gli accendini, sprecarono addirittura un intero pacco di fiammiferi,
ma tutto inutile. La candela rimaneva intatta e la sua cera non colava a contatto con il calore.
Era molto strano, perché non c’era niente che le impedisse di essere avvolta dalla sua sorgente
luminosa.
Tuttavia, uno dei bambini presenti a quella cena, decise di accenderla in maniera del tutto
diversa. Prese la candela e la baciò.
Dopo quel bacio, lo stoppino iniziò a creare una piccolissima scintilla evanescente, che divenne
intensa quando il bambino riempì di baci la colonna cerosa. Ecco che la candela, aveva dato vita
ad una purissima fiamma, invadendo con il suo calore l’intera sala.
Tutti quanti, seppur meravigliati, avevano capito da dove fosse scaturita la sua luce: dalla forza
dell’amore.
La candela di Natale
Antonella
Scrittori liberi
Già è proprio la forza dell’amore che crea.
In questa fiaba il bambino fa un gesto diverso, inaspettato da tutti, infrange lo schema della
logica terrena e oltrepassa in quella divina. Riesce ad accendere una luce in un modo che gli
altri non conoscevano prima, condividendo con il suo gesto, quella luce con tutti.Un po’ rara
questa luce d’ amore,ma non impossibile da vedere e da trovare, basta saper vedere.
Con l’augurio che questa luce brilli anche dentro di noi, come Amore ricevuto e donato da
Cristo.