Anno 2000
Numero 3 - Dicembre 1999
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SIGNORE QUANDO TI ABBIAMO FATTO QUESTO?
Brrr…che freddo!
Vorrei vedere che non facesse freddo a novembre… che inverno sarebbe?
Volevo dire "che freddo qui!
Scusa… perché proprio "qui?"
Perché qui, in questa chiesa, fa sempre un freddo cane; tra l’altro, ci venisse almeno un po’ più di gente,
si starebbe forse tutti un po’ più caldi.
Ma la gente, secondo te, pensa ancora a venire in chiesa?
Non lo so… so soltanto che qui, in questa chiesa, fa un freddo maledetto…
O …. forse… benedetto…?
Cosa intendi dire? Hai sempre questo tono così misterioso?
No, di solito no; ma questa sera mi sembra proprio il momento adatto per continuare la "pre-dica" sul
sagrato.
Quale predica?
Quella del Don! Non hai sentito alla fine, dopo la benedizione… si è guardato attorno ma il suo sguardo si è
fermato subito e… ai quattro gatti che c’erano lì ha detto: "Non è necessario essere in tanti per
scaldare la chiesa perché, se la gente prega, il calore si sente".
Ho capito, un’altra volta a parlare di caldaia! Uffa, che storia, sempre a cercare soldi per la parrocchia!
Vedi che non capisci "un bel po’".? Questa sera, la caldaia non c’entra proprio, semmai c’entra il
calore.
Capisco sempre di meno: prima novembre, poi le chiese vuote, adesso il caldo che non viene dalla caldaia: se tu
parlassi come mangi (o come bevi… meglio ancora) probabilmente saremmo già a casa, appunto al calduccio!
Volevo semplicemente dire che la gente misura il bene a… "badilate" o a "cucchiaini" e non
pensa che il vero metro di misura è sempre il cuore.
Adesso non vorrai farmi la predica, che riscaldare la chiesa costa, che la gente non è sensibile, che non sono
problemi solo del Don… e le mille lire tutte le domeniche, eh?, dove le metti quelle?
Le metto anch’io nel cestino, però ci metterei anche quella tua zucca di melone che continua a non capire.
A non capire cosa ?
A non capire che non basta fare l’elemosina per sentirsi a posto, soprattutto per risolvere i problemi di oggi;
insomma! non è mica come fare la spesa al mercato! Se una cosa ti preoccupa, cioè ti interessa davvero, ad
esempio se la tua parrocchia la senti davvero tua, i suoi problemi diventano i tuoi e non puoi andare a casa bello
tranquillo, come se dipendesse da qualcun altro la soluzione, o peggio, come se quello che dai risolvesse da solo
tutto.
Ficcati bene in quella zucca che se non ti fai carico (guarda che vuole proprio dire mettersi sulle spalle o, se
preferisci, tenere in braccio…) dei problemi della parrocchia, tu non ne fai parte, anche se sei sempre tra i
piedi…
Stai dicendo che devo vivere come se avessi due case, tanti fratelli e sorelle proprio come se fossero
"veramente" miei fratelli e mie sorelle? Ma allora mi stai dicendo di prendere alla lettera il Vangelo?
Ma sarai mica mat…scusa, non volevo…
Vedi, tutto questo discorso te l’ho fatto solo per ricordarti, visto che non ne parla mai nessuno, che la nostra
parrocchia, già da molti anni, ha deciso di destinare una percentuale (lo sai cos’è una percentuale?) del
proprio bilancio annuo alle opere di carità, e questo è molto bello, perché significa che non solo noi
promuoviamo particolari progetti di intervento per i fratelli più bisognosi nel mondo, ma che davvero abbiamo
fatto la scelta della carità in modo permanente; e che cos’è, secondo te, questo stile di amministrare un
bilancio parrocchiale, se non prendersi a carico gli altri, continuamente?
Ma va là, che te lo sei inventato qui sul momento!
Chiedi ai componenti del Consiglio Pastorale Parrocchiale se non è vero e poi mi dirai, anzi, sono già diversi
anni che "noi" viviamo la carità con questa scelta tanto che ormai possiamo dire che è un nostro stile
di vita!
Allora vuol dire che, anche senza saperlo o volerlo, tutte le offerte che fanno i parrocchiani diventano, in una
certa percentuale, opere di bene?
Bravo! …è proprio così! Capisci ora perché è importante che tutti noi ci facciamo carico dei problemi della
comunità, con maggiore generosità, dal momento che la parrocchia la sua scelta "permamente" l’ha
già fatta!
Sai, credo che tu abbia proprio ragione,, forse mille lire sono un po’ pochine…
(...e si sono allontanati nella fredda sera...)
Gianni Cova |