Anno 2002
Numero 6 - Aprile 2002
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IL ROVESCIO DEL RICAMO
Ogni tanto mi piace far tardi la sera. quando
tutto si ferma ed ?calmo, poter stare nel silenzio della mia casa, con i miei pensieri, facendo qualche
lavoretto a punto croce. Stasera, mentre sto ricamando, mi viene da pensare alla semplicit?dei miei movimenti...
alle crocette una vicino all'altra: come a tante azioni che compongono le nostre giornate.
Continuo a ricamare e il mio pensiero si
allarga.... ?come se all'inizio ci venisse data una tela ed uno schema grandissimo, tanto grande da non riuscire
a distinguere l'immagine che vi ?sopra. Il tutto: ?creato appositamente per noi. In base a questo, ogni giorno
dobbiamo ricamarne un pezzettino, creando noi stessi quell'immagine ignota. Ci insegnano i punti di base, come
iniziare, le affrancature che sono i nostri valori, i princ?i, la fede... Poi, ci viene data anche una vasta
gamma di colori: sogni, delusioni, amore, indifferenza, speranze, solitudine, gioia, tristezza... Noi,
naturalmente, sceglieremmo quelli che pi?ci piacciono, tralasciando gli altri.
Questi altri sono i pi?difficili da ricamare:
sono quelli che richiedono pi?sacrificio, che qualche volta si aggrovigliano e ti fanno rallentare o,
addirittura, fermare! Quelli che ti fanno chiedere, a volta con rabbia, perch?me li hai dati? Perch?devo
metterli? A cosa servono? Allora ritorno a pensare allo schema che ci ?stato affidato e mi accorgo che dobbiamo
usare tutti i colori richiestici. Perch?se c'?quel colore proprio l? non ?messo a caso, ma ?l?per dar
forma ad un particolare che ?parte di quel Disegno. Non meno importante ?il rovescio del lavoro. Come dicono
le ricamatrici: "Anche se non si vede, deve essere bello quanto il dritto", avendo cura d'affrancare in
modo che non si disfi mai.
Strani questi pensieri... sembra un controsenso,
ma ?un po' come dire: le sofferenze che ci sono date, hanno uno scopo: siamo noi che da queste situazioni
dobbiamo, anche se ?difficile quando si ?in mezzo, cogliere degli insegnamenti positivi, trovare del bene, per
noi e per aiutare gli altri. Forse la logica di quel Disegno ?cos? "Peccato che non sempre lo
ricordo!!"
Antonia
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