Anno 2002
Numero 3 - Dicembre 2001
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Prendo spunto dall'articolo
precedente per una considerazione.
FUORI DAI DENTI
Sarebbe ora di finirla con la polemica sui
crocifissi a scuola o con il divieto di fare il presepio a Natale nelle classi, arrampicandosi sui vetri per non
citare "Ges?quot;, nome incriminato! Lasciatemelo dire: non ne possiamo pi?del solito tema quando arriva
dicembre o quando non si sono altre notizie in giro. A questo proposito me ne guardo bene dall?andare nelle
scuole a fare la benedizione natalizia: preferisco incontrare la gente, i ragazzi nelle case, in un clima
familiare.
Circa il problema religioso basterebbe il buon
senso di raccontare storie e fatti veri che hanno segnato la storia indipendentemente dalla fede che ognuno pu?
praticare o pu?avere: ?solo una questione di conoscenza e di cultura!
E' anche ridicolo che, quanti per anni si sono
fatti paladini del laicismo ora cerchino, per paura dell'Islam, di correre ai ripari. La "recita" di
Natale non aumenta la fede di una persona; la presenza di una croce carica di significati artistici ed emblema
dell'eterno sconfitto che trova un senso e un valore nel dono di se stesso, non riempie le chiese. Piuttosto rende
meno stupidi davanti alla sofferenza dell'altro, muove i passi verso l'ingiustizia nei confronti dei deboli, o
permette solamente di comprendere la ricchezza di un Michelangelo o di un Caravaggio.
Forse la battaglia che tutti, credenti o non
credenti, dovranno fare dovr?essere quella contro la banalit?o il qualunquismo che non tiene conto delle radici
da cui proveniamo e di segni che hanno superato le barriere del tempo e delle religioni per diventare patrimonio di
tutti. In gioco c??sempre la testa della gente e non una inutile neutralit?Non ?la inutile neutralit?che
dovremo perseguire in nome della laicit?dello Stato o della scuola, quanto la cura della testa delle nuove
generazioni. Una questione di testa!
Dienne
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