E' buffo che siano gli altri a ricordare le nostre cose! Dopo i
coriandoli del carnevale i cristiani, da sempre, entrano nel tempo di quaresima, vuoi al mercoled?delle ceneri
nel rito romano, vuoi alla domenica nel rito ambrosiano. Magari un po? a fatica iniziano gesti tipici: un po' di
astinenza da cose superflue, un po' di digiuno e di attenzione al cibo; un po' di preghiera aiutati dalle pratiche
religiose del venerd?.. Diciamo: "Non posso, sono in quaresima" quando veniamo sollecitati a
comportamenti strani. Ci viene in aiuto il fatto che anche altri useranno la quaresima per riprendere in mano la
loro vita, all?interno di una millenaria tradizione della Chiesa che si serve del colore violaceo.
E' curioso vedere che il richiamo del Papa alla
preghiera e al digiuno venga accolto come "novit?quot; da coloro che sono estranei al cristianesimo. Sembra
quasi che le cose antiche ritrovino la loro forza, forse perch?ascoltate al momento giusto e pronunciate da
persone ritenute autorevoli e affidabili. Se curiamo la dimensione spirituale della vita e prestiamo attenzione a
quello che succede ogni giorno, ?ci faremo del bene?. E allora conviene sfruttare l?arrivo della Quaresima.
Ci vediamo tra quaranta giorni, circa!