Anno 2003
Numero 8 - Giugno 2003
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CUORE E ACCIAIO
La musica di uno spot televisivo, quello del
ragazzo giapponese che farebbe di tutto per guidare?un'utilitaria francese, mi ha riportato alla mente gli ormai
mitici cartoni animati giapponesi degli anni 70/80. Jeeg robot d'acciaio, Mazinga, Mazinga Z, Daitarn 3, Uomo
Tigre, Capitan Harlock Gundam e tanti altri sono stati i "nonni" degli attuali Pok?on e Digimon. Tutti
noi, che magari adesso siamo l?a criticare e a scrivere che i cartoon giapponesi non vanno bene per i nostri
figli perch?violenti-assurdi e via dicendo, eravamo l?incollati alle TV per non perdere neanche un minuto del
nostro eroe spaziale preferito. Questo valeva per i maschi.
Le femmine no. Anche loro guardavano tanta
televisione ma preferivano Peline story, Heidi, Rem? Candy Candy, Anna dai capelli rossi, Lady Oscar, Occhi di
gatto. Tutte storie tristissime in cui la protagonista era generalmente una bambina orfana accudita da una zia
cattivissima di terzo grado. Roba da farsi del male solo a guardarli, quei cartoni.
Non mi risulta che siano stati fatti degli studi
sui motivi per cui questi cartoni animati giapponesi erano cos?amati da noi bambini e perch?c'era questa
divisione abbastanza netta tra maschi e femmine nella scelta dell'eroe preferito. Probabilmente, per noi bambini,
i cartoni animati giapponesi sono stati una grossa novit?e la curiosit?ha fatto il resto. E' da notare che, a
quei tempi, non c'era neanche il marketing selvaggio che accompagna i cartoni attuali, bastava solamente il
passaparola tra coetanei.
Un dato ?certo. Negli anni 70/80 guardavamo
mediamente molta pi?televisione dei nostri figli (ricerca IARD). Questo pu?farci riflettere quando accusiamo
la TV di essere una cattiva maestra. Cattiva per chi? Lo era gi?ai nostri tempi? Oppure lo ?diventata? E'
possibile equiparare la TV ad una maestra?
Su questo argomento si potrebbe organizzare un
convegno, sarebbe interessante sentire tanti pareri. Ma con l'estate che avanza e con questo caldo, ?gi?
difficile mettere insieme i pensieri per fare la lista della spesa e quindi ?proprio difficile approfondire:
rischieremmo di fondere. Io, per non saper ne' leggere ne' scrivere, ne approfitto comunque per tuffarmi
nei ricordi e cantare:
"Corri ragazzo laggi? vola tra lampi di blu
corri in aiuto di tutta la gente dell'umanit?br>
corri e va per la terra, vola e va tra le stelle
tu che puoi diventare Jeeg
Jeeg va, cuore e acciaio, Jeeg va, cuore e acciaio
cuore di un ragazzo che,
senza paura sempre lotter?
Se dalla terra nascer? la forza che ci attaccher?br>
noi restiamo tutti con te,
perch?tu... tu sei Jeeg!"
Andrea I.
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