Anno 2002
Numero 2 - Ottobre 2001
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NON CONFONDIAMO FEDE E GUERRA
Nella storia dell'umanit?le persone hanno
spesso mischiato, purtroppo, le questioni belliche e i propositi di distruzione con la religione. I Cristiani da
ci?non sono esenti, basti pensare alle crociate, al tribunale dell'Inquisizione che cerc?in tutti i modi di
ostacolare le scoperte scientifiche imponendo erronee teorie. Altro grave errore commesso nel passato dai
cristiani, furono i massacri di indigeni quando gli europei cominciarono a colonizzare i territori del nuovo
mondo, credendo che fosse giusto e, invece ignorante e blasfemo chi non sosteneva la stessa religione.
Di questi tempi chi ha certe idee da dato origine
ad atti di terrorismo. L'Islam ?una religione che raccoglie milioni e milioni di persone e si basa su una fede
forte. Ci sono governi integralisti (il regime dei Talebani) che hanno delle leggi molto discutibili.
Una di queste ?il fatto che le donne debbano
usare il Burka e soprattutto che non abbiamo possibilit?di studiare e istruirsi e quindi ribellarsi a questa
situazione. Ci sono altri paesi islamici dove le donne non hanno, per esempio, il diritto di voto. Altra cosa
deplorevole, favorita dai Talebani ?l'insegnamento ai bambini dell'uso delle armi e il vietare loro ogni minima
forma di divertimento e di gioco, cosa sacrosanta nei paesi che si definiscono civili. Oltretutto chi sostiene il
terrorismo contro l'Occidente e il capitalismo - nella fattispecie Bin Laden - ?anch'esso capitalista e con
alberi di soldi piantati in giardino. Gli atti di terrorismo aumentano cos?nella gente i pregiudizi, che a volte
vengono anche esasperati. Ma ?probabile che a certi distinti signori del proprio popolo in realt?non importi
nulla. Speriamo che in futuro nessuno metta Dio in affari bellici, in cui Lui non c'entra niente, anche se
purtroppo ?un proposito difficile.
Matteo
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