Anno 2002
Numero 2 - Ottobre 2001
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Dalle sbarre del carcere
? e forse possiamo anche disseppellirti dai
cuori devastati di altri uomini (Etty Hillesum)
Dopo la moltiplicazione dei pani Ges?
raccomand?che nulla andasse perduto. Perch?oltre il pane dell'Eucarestia e la Parola, ogni volta possiamo
raccogliere la storia della vita dell'altro. E mentre condividi varie esperienze, pensi come si possa
"aiutare Dio" a rimanere nel cuore di chi ?ai margini della storia e della societ? affinch?non
vada perduto il suo mondo interiore.
Aiutare a portare un bagaglio che sar?di aiuto
anche a noi. Invertire una rotta e prepararsi a condividere momenti di preghiera e di Parola di Dio, con chi,
oltre i cancelli di un carcere, ?separato dal sociale ma non per questo senza una sua storia legata a Dio.
Quando i cancelli si chiudono uno dopo l'altro dietro le spalle, quello che ti spinge e ti fa camminare lungo i
corridoi, ?qualcosa che ti fa sentire piccolo, solo con una Bibbia in mano e qualche foglio di preghiera. Nessun
giudizio quando ti siedi vicino a loro: c'?solo l'uomo e la stretta di mano che ti accoglie. Ti viene in mente
la carezza di Ges?al lebbroso e il pastore che cerca le sue pecore stanche. Ti accorgi che anche nel loro
quotidiano c'?qualcuno con una grande sete del Buon Dio.
E, in quel poco tempo che ti ?concesso, scopri
che questa Parola li libera pian piano e li fa guardare oltre le sbarre dalle quali vedono il cielo a quadretti;
li fa sentire, un po' per volta, con lo spirito pi?liberi, meno affaticati nel cuore.
Anna
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