Anno 2003
Numero 6 - Aprile 2003
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LISCIA, GASSATA O...
Capita spesso a noi medici di raccomandare ai
nostri pazienti l'assunzione di una buona quantit?di acqua giornaliera, almeno un litro e mezzo. La consigliamo
durante gli stati febbrili, per recuperare i liquidi persi con il sudore provocato dagli antipiretici e perch?la
febbre "brucia paradossalmente l'acqua" del nostro corpo disidratandolo, soprattutto nei bambini; poi
nelle affezioni polmonari con catarro, poich?il miglior fluidificante non sono i vari sciroppi in commercio, ma
la semplice acqua; ancora nelle coliche renali per diluire le scorie che provocano i calcoli ed annientare la
funzione di lavaggio dell'apparato urinario, anche nelle infezioni tipo cistite; oppure nella stitichezza, dove
l'uso dei molteplici lassativi o una dieta ricca di scorie non pu?dare beneficio se non accompagnata da un
abbondante beveraggio.
A parte queste situazioni patologiche nelle quali
il ricorso "all'idroterapia" (letteralmente cura con l'acqua) trova un suo razionale abbastanza
intuitivo, senza scomodare principi di alta fisiopatologia, la nozione scientifica che il nostro organismo ?
composto per ben il 70% di acqua perfettamente in sintonia con le proporzioni percentuali del nostro pianeta,
rendendo il nostro microcosmo specchio del macrocosmo, rilancia l'importanza dell'acqua come costituente
essenziale dell'organismo e della terra ai quali, anche in condizioni di normalit? questo nutrimento non deve
mancare.
L'acqua, questo "scandalo fisico" che a
tutt'oggi non ha ancora teorie in grado d?rendere conto di tutte le sue propriet?biologiche, fisiche, chimiche
e strutturali, ?sicuramente alla base della vita, anche se non ?cosi semplice spiegarne i motivi. Nella sua
forma liquida ?dotata di una struttura reticolare quasi cristallina tridimensionale, almeno a temperature
comprese tra i 350C e i 400C (non a caso gli estremi della temperatura corporea); ?
una molecola semplice ma dotata delle due qualit?fondamentali della materia, quella chimica e quella elettrica,
perch?l'aspetto materico e quello energetico non sono scindibili. L'acqua come molecola, ben rappresentata nella
materia vivente, possiede delle caratteristiche elettromagnetiche, cio??una molecola chimica capace di
irradiare dei campi elettromagnetici, come un apparato radio ricetrasmittente. E' sull'onda di queste emissioni di
energia molto piccola che si sviluppano le varie funzioni vitali (respirazione, nutrimento ecc.) che permettono
l'esistenza di un organismo, ma ?vero anche il contrario: che se queste trasmissioni di energia vengono
disturbate, le molecole non sanno pi?dove andare e nasce uno squilibrio, inizialmente solo delle funzioni e solo
successivamente un'alterazione tissutale quindi la malattia vera e propria.
Molto rimane ancora da scoprire sulla molecola
dell'acqua, cos?affascinante nella sua misteriosa realt? l'acqua come potenza cosmica, origine e veicolo di
ogni forma di vita, soffio vitale, elemento di rigenerazione e purificazione (il Battesimo sinonimo di immersione
nell'acqua) ?un concetto vivo in molte religioni. Nella nostra tradizione religiosa la Genesi descrive lo
Spirito di Dio che si libra sopra le acque, dalle acque fecondate dallo Spirito e dalla luce, nacquero tutti gli
esseri viventi. Alla luce di questa verit?biblica nutriamo la speranza che un giorno si arriver?a curare e
guarire ogni male con una goccia d'acqua!
Sandro
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