Anno 2004
Numero 1 - Settembre 2003
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MEDITARE IN VACANZA
Una domenica mattina di agosto, ascoltando
l'omelia di don Norberto, ho sentito parlare di numeri: 12 + 1 = 13. Sembrava un calcolo di matematica, mentre lui
insisteva nel ricordare che si ?in pochi a credere al buon Dio (ndr. i numeri si riferiscono agli apostoli con
Ges? ma, nonostante le poche persone, ci ?chiesto di allargarci agli altri proponendo la nostra fede.
Quella omelia mi ha fatto venire in mente una
passeggiata in montagna attraverso pascoli erbosi e prati multicolori con le specie pi?varie di fiori. Arrivato
davanti ad una chiesetta di montagna, un giovane, che faceva parte di un oratorio, mi chiese se volevo condividere
con lui una frase del vangelo e io dissi di s? Stavano facendo un momento di riflessione: fui invitato anch'io
ad entrare in chiesa insieme ad altri amici. Si misero a leggere il salmo 8 e anche noi partecipammo alla lettura
con loro ( i numeri cominciarono ad essere diversi: 2 + 1 + 6). Il salmo, quasi incorporato nella montagna,
ricordava che le stelle, il cielo, la luna, gli uccelli, le bestie della campagna sono tutti nelle mani di Dio
(forse non ?stato un caso la lettura di questo salmo in quel luogo). Poi se ne andarono per un altro sentiero e
continuarono con altri turisti a leggere altre frasi del vangelo.
Dopo questo incontro simpatico io e miei amici
abbiamo preso la strada del ritorno e strada facendo ci siamo fermati davanti ad un capitello di legno come se ne
trovano molti in montagna. Sotto la croce c'era qualcosa che subito mi colp? C'era infatti un pannello di legno
con una frase scritta in ladino tutta intarsiata. Dopo alcuni tentativi per decifrare questo intarsio leggemmo,
con grande stupore, il suo contenuto: "Vale di pi?tirare gi?il cappello che fare il capitello".
Con queste poche righe ho voluto fare anch'io
un'analisi dei numeri e mi sono convinto che se ci comportiamo come quel giovane e il suo gruppo allora possiamo
essere molti di pi? dodici, tredici, trenta e chiss?quanti.
Luigi F.
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