In questo numero del Tassello non accenniamo alla guerra in corso e
ai problemi umanitari che si apriranno a breve. Neppure parleremo delle sofferenze anche perch?celebreremo la
grande sofferenza di Dio per questa umanit?al venerd?santo. E poi, tante immagini, tante discussioni, tante
parole hanno riempito le nostre case.
Cerchiamo il silenzio del deserto, il silenzio
del vento. Il silenzio ?anche ascolto di uomini della "non violenza" che insegnano a come ricucire i
nostri strappi interiori, ed eliminare le schegge di male presenti nella nostra mente e nel nostro animo.
La pasqua del Risorto dichiara in maniera chiara
che solo l'amore pu?andare oltre i limiti dell'impossibile, solo il bene cercato e costruito tiene, nonostante
il passare degli anni o gli eventi dolorosi e tristi. Non perch?siamo bravi noi, ma per ubbidire al comando del
Maestro, la Chiesa continua ad affermare tutto ci? anche se l'esempio dei credenti non sempre corrisponde a
quello che si celebra. Ma anche questo fa parte di una fede che ?conquista, che ?percorso, che ?rinnovamento
continuo.
L'augurio di "buona Pasqua e di pace"
che ci scambiamo, abbia il suono della sincerit?e del comune impegno di operare nel bene, costi quel che costi.