Anno 2003
Numero 1 - Settembre 2002
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LETTERA IN POLONIA
Cari Tukasz e Seczepan,
passato circa un mese dal giorno in cui siete partiti, eppure, ancora oggi, quando scendo in taverna dove vi
avevo alloggiato, mi capita di sedermi a ripensare ai momenti trascorsi insieme. Vi scrivo per ringraziarvi ancora
una volta e non solo per avermi salvato le vacanze (come sapete non sono riuscita ad andare al mare), ma
soprattutto perch tutti quanti voi mi avete regalato una tra le pi intense esperienze che abbia mai vissuto!
Certo, non stato molto il tempo che abbiamo trascorso insieme, una settimana scarsa, ma sono stati giorni
sicuramente molto pieni. Non solo perch si era sempre in giro a visitare chiese, luoghi sacri, musei, opere
d'arte e piscine: non solo perch abbiamo scarpinato fin sulla 15^ cappella del Sacro Monte; non solo perch
in pochi giorni abbiamo visto spettacoli con il laser, fatto shopping, mangiato pizze, fatto cene e feste in
compagnia, (abbiamo pure organizzato una sfida calcistica Italia - Polonia vinta da noi 12 a 5!). Quello che
sicuramente ha riempito questi gioni stata la scoperta che, nonostante le "profonde" differenze che
ci dividono (non mangiamo cos tanti Wrstel a colazione) una cosa ci unisce e lega: la convinzione che la
via tracciata dal Signore l'unica che meriti davvero di essere seguita. Grazie a voi, ho anche imparato che, se
si percorre questa via accanto a ragazzi che vivono la tua stessa fede nonostante provengano da una cultura
diversa, il cammino diventa un po' pi facile e anche pi leggero! Uniti dalla fede nello stesso Dio, abbiamo
pregato, abbiamo giocato, abbiamo ammirato le pi belle case che altri fedeli, secoli fa, hanno costruito per
Lui. Ci siamo confrontati condividendo le stesse esperienze; chiacchierando e vivendo insieme alla fine abbiamo
scoperto che, nel profondo, siamo tutti la stessa cosa: semplicemente figli di Dio che continuano a camminare
verso di lui. E tra tutti i momenti che abbiamo vissuto quello che mi ritorna in mente pi vivido il pianto
generale a Padova, poco prima della vostra partenza. Lacrime che esprimevano un sacco di cose: gratitudine,
stanchezza, commozione, ma soprattutto il dispiacere di dover lasciare un gruppo di cari amici. Speriamo di
poterci incontrare ancora, magari proprio l'anno prossimo da voi, in Polonia. Con affetto. |