Anno 2003
Numero 1 - Settembre 2002
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MONTAGNA MON AMOUR
Esiste una lunga tradizione che collega gli
oratori e la montagna. Chi non ha fatto con un prete una camminata, una notte in un rifugio, una salita ad un
ghiacciaio? Salire verso "luoghi alti e belli" quasi una parabola della vita.
Da qualche anno a questa parte scattato un
nuovo amore tra alcuni ragazzi delle superiori e la montagna attraverso il trekking. Questa parola, che significa
letteralmente "andare per sentieri", ha riattivato un amore per la montagna da parte di ragazzi che
sembrano sempre stanchi a bordo dei loro scooter. Si sceglie e si studia un itinerario da compiersi in pi tappe,
possibilmente senza grossi dislivelli e si inizia a camminare con uno zaino e lo stretto necessario per quattro o
pi giorni. Si cammina con qualsiasi tempo, ammirando scorci di panorama, la bellezza di un sentiero, il profumo
del bosco, il freddo della neve, l'ebbrezza di una cima, la gioia di una cena o dello stare insieme, qualche
imprecazione per la lunghezza del tragitto, l'adattarsi ad un rifugio che richiede il silenzio. E poi la gioia di
aver fatto quello che era stato programmato, la gioia di raccontarlo ad altri, superando dell'anonimato almeno tra
coloro che hanno passato dei giorni insieme. Una esperienza che unisce al di l della fede che si professa. Nelle
varie spedizioni abbiamo percorso la dorsale appenninica tosco-emiliana, la Val Veddasca e la Val Dumentina, la
Valsassina e la Val Biandino e, quest'anno, l'Alpe Devero arrivando dalla Val Formazza e concludendo all'Alpe
Veglia.
Una iniziativa che va tenuta aperta tra coloro
che amano la montagna e coloro che sono contenti che altri la amino! Prossimamente faremo un incontro per tenere
aperta questa finestra, prevedendo iniziative collegate con la montagna. Qualcuno ricorda che il 2002 stato
proclamato anno della montagna? Bene, siamo proprio in tema.
Dienne
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