UN LIBRO PARTICOLARE
"HO FATTO PACE"
Nel periodo di Avvento abbiamo lanciato il
libro
"Francesco e l?Infinitamente piccolo" di Christian Bobin, ed. Paoline.
Sono state vendute 130 copie. Due interventi per chi ha gi?letto o per chi non ha ancora aperto il libro oppure
per chi... volesse iniziare.
Ho letto tempo fa questi versi di Bobin su
Francesco, dico versi perch??stato come leggere un canto di amore, come ascoltare dentro un soffio di vita che
viene da lontano, nel tempo, e viverlo nella giungla dei giorni nostri. Francesco aveva ricominciato a cantare,
come quando correva nei prati da piccolo, nella cella del carcere di Perugia, esperienza di deserto e solitudine.
un carcere, in un tempo lontano sempre deserto e solitudine.
Non c'era il mondo, ma lo spiraglio del
sole e l'uomo solo come lui. Da l??ripartito per i passi del "piccolo" che Dio ha messo nel cuore,
prima di altro, prima di rumori forti e violenti. Da quella cella del carcere Francesco ha fatto pace con quell'Amore
che non ha tempo.
Ha iniziato un canto di lode al creato e
all'uomo, perch?in ogni creatura c'?la presenza del divino. Ricominciare come "piccoli" perch?Dio
ha bisogno delle mani e del cuore per non infangare o schiacciare un "passero", un uomo gi?fradicio
nel cuore e nel corpo.
Francesco ha fatto "pace" con i piccoli gesti: la carezza, la presenza, l'ascolto, segni dell'amore che
non conosceva. Ha fatto "pace" con colui che sussurra attraverso il creato. Cancella le urla dei forti,
perch?la sua preghiera, la sua poesia ?il suo cammino sotto il cielo, fuori dai palazzi.
Il suo annuncio scalda il cuore - perch?nessun
uomo ?diverso - e sar?il cuore di chi ha pi?sete che scoprir?l'Infinito che c'?in Francesco. Anche
Chiara gli ha fatto fare pace con la tenerezza che lui non conosceva e della quale aveva bisogno. Ecco, sembra una
storia cos?lontana, ma ogni giorno pu?essere il presente di quei giorni. "E Dio vide che era cosa
buona? e fece l'uomo a sua immagine".
AnnaMaria
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