Anno 2003
Numero 6 - Aprile 2003
|
DA UN MISSIONARIO IN ITALIA
Carissimo Don Norberto ,
Parrocchiani, ed Amici della Cascina Ferrari.
Chiedo scusa se arrivo sempre in ritardo. Volevo
aspettare i risultati medici, dopo l'ultima degenza in neurologia (10 giorni) a Bologna. Anche questa volta le
terapie prescritte non hanno avuto esito positivo. Ho dovuto sospenderle perch?i crampi e i dolori non hanno
permesso di finire le LPG e le altre fisioterapie qui a Treviglio.
Ho consegnato tutte le cartelle cliniche e le
radiografie (un bel pacco) al primario di ortopedia e traumatologia per avere un criterio finale, perch?
all'ospedale di Bologna hanno chiuso il mio caso per? a dire il vero, non sono soddisfatto perch?le mie gambe,
soprattutto la destra, ?"addormentata" per non dire "insensibile" o mezza paralizzata... Non
parlo poi di crampi, dolori e notti insonni, perch??un capitolo senza risposta. Non c'?calmante e sedante
che faccia effetto. Penso anche, dopo Pasqua, di farmi vedere dal Dr.Merlo di Busto.
Dico questo perch?dopo devo decidere
definitivamente la mia situazione. Certamente sar?impossibile ritornare in Ecuador in questa situazione di
salute. Sarebbe difficile trovare chi pu?metter mano in questa condizione ... Peggio ancora dove non esistono
strutture come le abbiamo qui in Italia. La difficolt??che faccio fatica a camminare, a star seduto e peggio
ancora a letto... Quello che hai visto in me a Busto, non ?migliorato. Anzi la situazione ?peggiorata. E' vero
che mi muovo un poco, con assistenza, varie attivit? confessioni, ritiri, gruppi missionari ecc., per?quando
arrivano i dolori e crampi devo scappare in camera e farmi iniettare calmanti. Ossia non ho un orario fisso,
regolato. Faccio quello che posso qui nel collegio Salesiano con 1050 ragazzi. 20 sono i Salesiani di cui 7 sono
anziani. Mi sono guadagnato la simpatia di tutti anche se faccio un po' fatica ad ambientarmi in questa
"societ?consumistica e sprecona"... Qui vorrebbero mettermi in "regola" con tutti i
documenti e residenza italiana e a Treviglio. A dire la verit?vorrei aspettare ancora un po' perch?appartengo
ancora alla Ispettoria dell'Ecuador anche se l'Ispettore di Milano ed i confratelli mi vorrebbero trattenere qui
in Italia. Questo significa che potrei essere "Missionario in Italia" e vedo che ce n'?di bisogno in
molti casi e luoghi.
Ho trovato varie attivit?dove la mia presenza
?ancora necessaria, senza volerlo. Mi hanno chiamato "Jolly", perch?sono presente in molte attivit?
senza che me lo richiedano i miei Salesiani. Soprattutto nell'area extrascolastica, del volontariato e formazione
di gruppi missionari che partiranno per un mese di esperienza in Africa, America Latina e Bielorussia. Peccato che
la mia salute non me lo permette perch?mi hanno invitato a partecipare a dei fine settimana, per i partenti. E
poi c'?anche un invito ad accompagnare i 12 per l'Argentina!
E' un sogno... Sarebbe bello se fosse realt?
Vorrei fare tante cose per?la realt??quella che prevale e mi sento in difficolt?perch?la Quaresima ?
lunga, da quasi due anni e vedo che non terminer?con la Pasqua che celebreremo dopo qualche giorno... Anche se
"questa vita" ?stata messa nelle mani del Signore, si vorrebbe superarla ed uscire presto per?questa
soluzione non dipende da me...
Volevo anche approfittare di questa comunicazione
per ringraziare gli Amici della Cascina che hanno collaborato generosamente per le Missioni. Certamente questa
offerta, con le altre avute, la consegner?al Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Ch?ez. Altri 50
giovani, del gruppo "Amici dei popoli" partiranno per il Ruanda, Argentina ed Albania. Come vedi c'?un
entusiasmo missionario tra i laici e giovani studenti. Speriamo che ci sia continuit?nei gruppi e non finisca
con un solo viaggio ed esperienza in terra di missione.
Questo ?quello che voglio svolgere se rimango
qui in questa Comunit?come tutti sperano. Questo ?lo "spirito" che mi sostiene a continuare, anche
se le "ossa" sono deboli... Se non avessi qualche cosa da fare, credo che farei fatica a "tirare
sera"...e continuerei a lamentarmi un po', mentre cos? occupato, mi sento ancora utile nella costruzione
del Regno, anche se so che la sofferenza offerta al Signore ha importanza e senso cristiano.
Vorrei dire tante altre cose che ho sentito
necessario esprimere in una lettera, realt?che non avevo mai pensato di manifestare perch?sto vivendo un
momento privilegiato nella mia vita religiosa e Salesiana, un po' diversa da quello che ho vissuto (un anno) in
casa, tra una operazione e l'altra con varie difficolt?..Grazie ai miei, mi occupavo in qualche lavoretto
manuale, che mi permetteva non solo di sentirmi utile, ma anche di occupare un po' la giornata.
Spero che questa "confessione" non
finisca sul "Tassello" se no non so cosa pu?succedere. Credo che sia pi?personale e qualche notizia
arrivi agli"amici" interessati della Cascina. Approfitto per mandare i pi?sinceri e fervidi Auguri di
una Santa Pasqua a voi tutti. E che il Signore risuscitato ci aiuti a costruire un mondo nuovo, di pace e di
giustizia, diverso da quello che stiamo vivendo nella attualit? Un mondo di solidariet?e di nuovi valori che
la societ?e il mondo ha perso. Un saluto a tutti i collaboratori e nuovamente una Buona Pasqua ed un grazie
sincero per tutto quello che avete fatto per me.
Cordialmente
Padre Oreste Aspesi s.d.b.
|