Anno 2004
Numero 2 - Ottobre 2003
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UN LIBRO CHE RESPIRA
"La Bibbia ?un libro fatto di molti libri,
e in ciascuno di essi ci sono molte frasi, e in ognuna di queste frasi molte stelle, olivi e fontane, asinelli e
alberi di fico, campi di grano e pesci ? e il vento, dovunque il vento, il malva del vento della sera, il rosa
della brezza mattutina, il nero delle grandi tempeste. I libri di oggi sono di carta. I libri di un tempo erano di
pelle. La Bibbia ?il solo libro d?aria: un diluvio d?inchiostro e di vento."
Ci voleva un poeta, Christian Bobin, per
parlare della Bibbia, il "Libro" per eccellenza, con tanta leggerezza e profondit?(da: "Francesco
e l?Infinitamente Piccolo"- ed. San Paolo). Ci voleva un poeta per sentire, nelle pagine che la compongono,
il soffio, il fiato di Dio che tutta la pervade: il vento dello Spirito, che anche noi siamo
chiamati a percepire e a riconoscere.
Ancora Bobin: "Un libro insensato, che ha perduto il suo senso, perduto nelle sue pagine come il vento nei
parcheggi dei supermercati, fra i capelli delle donne, negli occhi dei bambini. Un libro impossibile da tenere
nelle mani tranquillamente: spiccherebbe immediatamente il volo, spargerebbe la sabbia delle sue frasi fra le
dita".
A proposito di libri che volano, la Bibbia ?un
libro che prende e conduce in alto? S? perch?in questo "Libro" tutto ?gi?stato scritto, c??
solo da seguire, lasciandosi portare dal soffio dello Spirito.
La Parola si ?fatta Carne in Ges? e la sua
Carne, sofferente e risorta, si ?fatta Parola che
giunge a noi sotto forma di pagine e pagine scritte con litri d?inchiostro. Possiamo ancora sentire la voce di
Dio compressa tra le righe, come fuoco che preme sotto un vulcano. Che esplosione d?amore pu?verificarsi se
lasciamo scorrere liberamente il Verbo di Dio, che brucia pi?della lava e penetra fino al punto di divisione
dell?anima e dello spirito. Ascoltare durante la Messa la Parola di Dio ?meraviglioso, ma forse non ?
abbastanza; a poco a poco ci si fa prendere e magari nascono curiosit? ci si pone domande sulla propria vita, viene
la voglia di parlarne con qualcuno, magari con chi su quella Parola ha scommesso tutta l?esistenza.
Allora anche nella nostra, come in tante
parrocchie, da anni ?sorto un piccolo gruppo di persone, le quali si ritrovano, ora quindicinalmente il luned?
per leggere la Parola di Dio. Insieme, perch??nella comunione con i fratelli che avviene quello scambio che
porta a sentirla e a gustarla, oltre che a conoscerla; alla presenza del sacerdote, che porta il suo contributo
nel far luce sui testi e nel collocare i fatti nella giusta prospettiva. Nessuno, comunque, fa la parte del
maestro: per questo c??lo Spirito, che opera accanto a chi legge la Parola non tanto per soddisfare un?esigenza
di cultura, quanto per cambiare la propria vita, per imparare a vedere il mondo e i fratelli con gli occhi
di Dio.
Cos?il "Libro" ridiventa carne, cio?
prende vita, la nostra vita, quella di chi con fatica, in
mezzo alle proprie debolezze e fragilit? cerca comunque una strada diversa, si mette in cammino illuminato da
quella Parola che chiamava per nome ciascuno gi?prima della Creazione. Giovanni scrive che in Principio sta il
Verbo: questo pu?anche voler dire che si parte da qui e tutto il resto ( impegni, feste, riunioni ) viene dopo,
dopo che la Parola ci ha cambiato il cuore, dopo che ci si ?aperti all?amore di Dio, dopo che si ?provato a
riconoscere e a fare nostro il suo Spirito, il suo Respiro?
?bello provare insieme a "respirare come
Dio", disponendoci in umilt? nel silenzio, all?ascolto del "suo respiro".
Maria Luisa
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