Anno 2004
Numero 3 - Dicembre 2003
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UN RAGAZZO E I CARABINIERI
Io voglio scrivere quest?articolo sui
Carabinieri morti in Iraq perch?questo fatto mi ha colpito moltissimo, dato che sar?mia intenzione diventare al
pi?presto uno di loro. Forse non tutti sanno che c??anche una preghiera dei Carabinieri, recitata durante i
funerali avvenuti a Roma dal maresciallo Marilena Iacobini ferita durante l?attentato stesso, che dice:
"Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e
nostra,
noi carabinieri d?Italia a te eleviamo reverente il pensiero,
fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu che le nostre legioni invocano confortatrice e protettrice
col titolo di"virgo fidelis".
Tu che accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore
e luce per la Patria nostra.
Tu accompagna ogni nostra vigilanza.
Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione,
Tu sostenta il nostro sacrificio,
Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all?altro d?Italia suscita in ognuno di noi
l?entusiasmo di testimoniare, con la fedelt?fino alla fine,
l?amore a Dio e ai fratelli italiani. Amen".
Io vorrei ricordare, che il lavoro svolto dai
nostri Carabinieri del MSU e del "Tuscanica"?una missione Umanitaria e non sono soldati inviati l?per
uccidere o per distruggere, come molti pensano, ma come aiuto per le famiglie e per i bambini iracheni. Nella
nostra caserma di Busto Arsizio ho conosciuto un maresciallo che ha lavorato come volontario in Kosovo insieme a
quel Carabiniere che amava tanto i bambini ed ?stato emozionante ascoltarlo parlare commosso del suo compagno!
Vorrei invitare tutti voi ragazzi, a
guardare ai nostri Carabinieri con pi?rispetto e comprensione, anche quando ci fermano perch?siamo in moto
senza casco! Vi prego non dimenticateli!
Mattia F.
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