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Il duomo di Monza
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Il duomo di Monza, dedicato a san Giovanni Battista, è stato edificato tra il XIV e il XVII secolo e si trova nella piazza omonima della città lombarda di Monza. Ha la dignità di basilica minore. " Monza esce dal panorama nebuloso dei centri minori del territorio milanese durante il regno ostrogoto: Paolo Diacono, nella sua Historia Langobardorum, ne sottolinea la prossimità a Milano e la salubrità del clima, ragioni che inducono Teodorico a costruirvi il suo Palatium magnum.
Successivamente Monza conosce nuova importanza quando viene scelta come residenza estiva dalla regina Teodolinda, principessa bavarese, vedova di Autari e sposa di Agilulfo, re dei Longobardi, che ha fondato un "oraculum" dedicato a san Giovanni Battista nel 595.
La regina fa edificare a Monza anche un palazzo magnificamente decorato con le imprese dei Longobardi e accanto al palazzo fonda una basilica che dedica a san Giovanni Battista, dotandola di molti ornamenti d'oro e d'argento e di rendite sufficienti. Le informazioni disponibili sul tempio originario sono scarsissime e l'unica fonte disponibile è ancora la Historia Langobardorum, che Paolo Diacono compose al crepuscolo del regno Longobardo.
Il San Giovanni monzese, nato come cappella palatina, nel 603 è usato eccezionalmente anche come luogo di battesimo per Adaloaldo, figlio di Teodolinda e Agilulfo ed erede al trono longobardo. Il battesimo viene celebrato da Secondo di Trento, abate benedettino consigliere della regina[2].
In quella e in altre occasioni, papa Gregorio I manifesta con doni e lettere la propria approvazione per il progetto politico di Teodolinda, mirante alla normalizzazione dei rapporti con la sede pontificia e alla conversione del popolo longobardo dall'eresia ariana al cattolicesimo.
Alla sua morte, avvenuta nel 627, Teodolinda è sepolta all'interno della Basilica. Il luogo della sepoltura è subito fatto segno di devozione, sino al 1308, quando i resti della sovrana vengono traslati in un sarcofago, oggi collocato all'interno della cappella della Regina. Anche il sarcofago diviene oggetto di venerazione e per secoli, ogni anno, nell'anniversario della morte di Teodolinda, il 22 gennaio, si svolge una cerimonia all'altare di quella cappella, presso il sepolcro.

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Redazione Web: don Sergio, Achille, Dario

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